Il mio mondo low-carb mediterraneo
Riflessioni sulle mie scelte alimentari 

Da sei anni seguo un’alimentazione che si potrebbe definire low-carb mediterranea. La tabella che propongo qui sotto mette a confronto questo approccio con la dieta mediterranea classica così come viene spesso presentata nei modelli ufficiali. È un confronto che non ha intenti prescrittivi, ma che mi aiuta a raccontare, in modo chiaro, il contesto in cui mi muovo ogni giorno.

Non seguo regole rigide né schemi fissi: col tempo, questo modo di mangiare è diventato familiare. Non lo vivo come una rinuncia, ma come qualcosa che mi corrisponde. La fame si regola da sola, senza sforzi particolari. È un equilibrio che si è costruito negli anni, giorno dopo giorno.

CONFRONTO TRA DIETA MEDITERRANEA CLASSICA E LOW-CARB MEDITERRANEA

CategoriaMediterranea classicaLow-carb mediterranea naturale
Principi guidaVarietà, moderazione, convivialitàNutrizione naturale, sazietà, controllo glicemico
CerealiQuotidiani: preferiti integrali (es. orzo, farro, avena, riso integrale)Ridotti: solo se ben tollerati, mai raffinati, presenti saltuariamente
Pane e pastaPresenti spesso, anche ogni giorno, idealmente integrali e in porzioni moderateRari o assenti: sostituiti da verdure, grassi sani, pesce o uova
VerdureAmpio consumo giornalieroCentrali nella dieta: presenti in ogni pasto
Frutta2–3 porzioni al giorno1–2 porzioni, preferibilmente frutti a basso indice glicemico (es. frutti di bosco, mele)
LegumiConsumo regolare (3–4 volte a settimana)Presenti, ma in quantità contenuta e in base alla tolleranza personale
Pesce2–3 volte a settimana3–5 volte a settimana, specie azzurra e grassi buoni (sgombro, alici, salmone, cozze, orata)
CarneMagra, in quantità moderate (1–2 volte a settimana)Di qualità, anche tagli grassi e frattaglie, 2–4 volte a settimana
Uova2–4 a settimanaAnche 1 al giorno se ben tollerate
LatticiniYogurt, formaggi stagionati, in moderazioneYogurt intero, kefir naturale, talvolta formaggi grass-fed o caprini
Olio extravergine d'olivaCondimento base, usato quotidianamentePilastro della dieta: usato liberamente e come fonte principale di grassi
Dolci e vinoCon moderazione, in occasioni convivialiOccasionali o assenti, in base alla sensibilità individuale
Indice glicemico medioMedio-alto (specie se i cereali sono raffinati o se consumati in eccesso)Basso, con impatto glicemico molto contenuto
Sazietà e fame nervosaDiscreta, ma soggetta a oscillazioni (soprattutto se pane/pasta raffinati)Molto buona e costante, con riduzione significativa della fame compulsiva
Flessibilità metabolicaBuona nei soggetti saniAlta, con minor dipendenza da zuccheri
Adattabilità socialeAlta, facile da seguire nei contesti convivialiBuona se ben gestita: basta saper scegliere e personalizzare
Obiettivo principalePrevenzione cardiovascolare, equilibrio generaleSalute metabolica, perdita grasso viscerale, chiarezza mentale




Commenti

  1. come mai hai scelto una low carb quando l'indice glicemico è "tranquillamente" contrastabile? Quanti g di grassi mangia al giorno? Quanti kcal giornalieri? - sono le (roccoalle) nove

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog