🟫 Domenica – Le parole della domenica mattina
🟨 Routine su misura, non abitudini a caso
Vivere senza conoscere a fondo il proprio ciclo ormonale ed emotivo quotidiano significa, spesso, vivere a caso. Si crede di essere liberi, di seguire l’istinto, ma in realtà si subisce semplicemente l’onda emotiva del momento. È una libertà solo apparente.
Negli ultimi anni ho imparato a leggere dentro di me, a riconoscere i momenti della giornata in cui sono più carico, più creativo, più sereno, o al contrario più vulnerabile o svogliato. Ho così costruito una routine che non nasce dal dovere, ma dal desiderio: l’ho progettata su misura affinché si incastri con il mio ciclo ormonale e mi permetta di abitare il tempo in modo appagante.
Perché per me è importante avere una routine?
Perché il cervello può imparare a desiderare certe attività, se queste vengono vissute con piacere e costanza. Se so che alle 17 stare al fiume con un libro e un po’ di musica mi fa bene, è normale che a volte la pigrizia mi suggerisca di non andarci. Ma se quella routine diventa parte del mio equilibrio, allora sarà la mente stessa a richiederla, come un bisogno naturale. Diventa un’abitudine fisiologica, non un obbligo.
In realtà, tutti viviamo già dentro routine quotidiane: il caffè a una certa ora, i pasti scanditi sempre allo stesso modo, la pizza del sabato sera. Solo che molte di queste abitudini sono state assorbite passivamente, senza consapevolezza, e spesso si sono trasformate in vizi o dipendenze. E un vizio, alla lunga, smette di dare piacere profondo.
Le routine non sono gabbie. Non sono uno schema rigido da cui farsi imprigionare. Sono spazi progettati con cura, cuciti sulla propria vita, da abitare ogni giorno in modo naturale.
Allenare la mente a desiderare ciò che ci fa bene è, in fondo, un atto di libertà.
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